PRODOTTI: MALGHE CHE CAMMINANO

REGIA

PRODUZIONE

DURATA

VERSIONI

FORMATO

Francesco Adolini

SD Cinematografica

28 min.

UHD

Nel corso di milioni di anni, giganteschi movimenti tettonici, terremoti, smottamenti e crolli hanno scolpito il dato forma al territorio delle montagne veronesi. Con il lento passare del tempo l'acqua ha in parte disciolto gli strati di pietra calcarea scavando grotte e inghiottitoi filtrando nelle profondità del terreno, questo fenomeno conosciuto come il carsismo, genera uno tra i più interessanti paesaggi del suolo terrestre. A seguito di processi di erosione il soffitto di molte grotte è destinato a crollare aprendo gigantesche voragine nel terreno come quella del Covolo di Camposilvano. Secondo la leggenda fu proprio visitando questo orrido che Dante trasse ispirazione scrivere l'inizio della Divina Commedia il canto primo dell'Inferno.
L'altopiano delle montagne veronesi è principalmente di carattere carsico, questa terra era in passato magra e poco fertile, queste grandi praterie di montagna avevano bisogno di essere concimate e il metodo più naturale e sostenibile nel lungo periodo era attraverso l'allevamento stesso. C'era bisogno che le mucche pascolassero e venissero munte vicino al luogo dove si lavorava il latte per fare il formaggio, nacque così la storia delle malghe che camminano. Secondo gli antichi statuti trovati nella biblioteca di Ala di Trento, in passato agli allevatori veniva dato in gestione una parte di territorio chiamato malga dove poter costruire i casoni per il ricovero di uomini e animali e per la lavorazione del formaggio. Questi casoni dovevano essere costruiti in legno e dovevano essere spostati ogni due anni per poter concimare l'intero territorio adibito a pascolo.